argomento: Giurisprudenza - Lavoro e care-giver
Cass. civ., Sez. lavoro, 05 novembre 2001, n. 13622 – Il lavoro discontinuo di assistenza alla persona anziana è qualificabile come lavoro straordinario quando sia stato convenzionalmente stabilito un preciso orario di lavoro e tale limite risulti concretamente superato.
Nel caso di attività di assistenza alla persona anziana svolta come lavoro discontinuo (ossia lavoro caratterizzato da intervalli di inattività durante i quali il lavoratore può recuperare le energie psico-fisiche) è comunque configurabile lo svolgimento di lavoro straordinario qualora, nonostante tale discontinuità, sia stato convenzionalmente stabilito un preciso orario di lavoro e tale limite risulti concretamente superato. A tal fine, è necessario fornire prova dettagliata delle modalità e dei tempi del servizio reso tra l’inizio e la fine dell’attività lavorativa, così da permettere una corretta valutazione delle pause effettive. In ogni caso, si configura lavoro straordinario anche quando l’attività resa oltre l’orario massimo legale (non applicabile formalmente al lavoro discontinuo) risulti, per le modalità concrete di svolgimento, irrazionale e lesiva dell’integrità psico-fisica del lavoratore.
Keywords: assistenza domestica - lavoro straordinario
