argomento: Giurisprudenza - Successione e disposizioni di fine vita
Cass. civ., Sez. I, Ord., 21 maggio 2018, n. 12460 – La capacità di testare o di donare del beneficiario dell’amministrazione di sostegno può essere esclusa dal giudice tutelare anche d’ufficio
La capacità di testare del beneficiario di amministrazione di sostegno può essere esclusa d’ufficio dal giudice tutelare in presenza di circostanze eccezionali, tali da fare ritenere che la volontà del beneficiario possa essere turbata da fattori endogeni o da agenti esterni. L’esclusione della capacità di testare si traduce in uno strumento di grande efficacia, a tutela – oltre che dell’interesse di coloro che aspirano alla successione – anche e soprattutto del beneficiario. Nel caso di specie, il beneficiario era risultato affetto da prodigalità, perdite di memoria, mancanza di senso del denaro e confusione mentale, tali da indurre a ritenere
che eventuali disposizioni testamentarie potessero rappresentare il risultato di queste alterazioni.
Keywords: amministrazione di sostegno - capacità di testare - esclusione
